IL PRINCIPE DI ISRAELE (5a e ultima parte)

prima del testo dell’articolo una comunicazione:

 
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ecco l’articolo:

 

Siamo giunti alla conclusione di queste cinque meditazioni che speriamo abbiate trovate interessanti nelle analisi, avendo cercato di non discostarci da ciò che è scritto per non alterare la Parola di Dio, cui dobbiamo avere la massima considerazione. Per questo citiamo la Bibbia e ne apprezziamo la sua profezia che non mente mai e si è sempre attuata letteralmente. Ora vogliamo domandarci  perché Israele dovrà essere al centro del mondo?

Per portare l’ Evangelo del regno; diverso dall’Evangelo della Grazia, per guidare le nazioni in terra nella pace sotto la supervisione di Gesù Cristo e della sua Chiesa, intesa come corpo del Salvatore e per rinnovare la terra dopo i disastri operati dagli uomini contro il creato, mandato in frantumi con azioni avvelenate e irresponsabili a tutti i livelli.

Segni e  Parola

Dunque Israele attende la ricomparsa del Messia, del Liberatore, (Romani 15:12-21) Spunterà una radice di Iesse, Colui che sorgerà a governare le nazioni: in Lui spereranno le nazioni… Coloro ai quali nulla era stato annunziato di Lui, Lo vedranno, e coloro che non ne avevano udito parlare comprenderanno. Poi tutti dovranno riconoscere, (Romani 15:3) Gli insulti di quelli che ti oltraggiano sono caduti sopra di Me, e (Romani 14:11) Come è vero che IO vivo ,dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me, e ogni lingua darà gloria a Dio. Infine (Romani 12:19) A Me la vendetta; Io darò la retribuzione dice il Signore.

Perché abbiamo elencato con questi versetti  i futuri eventi ormai imminenti? Occorre vedere come  Israele sia militarmente sempre sul chi va là; durerà o se sfiancato oppure fiaccato nella fiducia, vorrà fare a tutti i costi la pace con lo spirito di Agar? Farà la pace e la sicurezza! Queste si presenteranno nella persona dell’Anticristo, capo dell’Europa politica, con un trattato coinvolgente e il personaggio scambiato da Israele per il Liberatore che pacificherà la regione con la sua strategia. Paolo a proposito di quei giorni li descrive così in (2 Tessalonicesi 2:3-4, 8-9) Nessuno vi inganni in alcun modo, poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, l’Avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto, fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio.,, e allora sarà manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca e annienterà con l’apparizione della sua venuta. La venuta di quell’empio avrà luogo per l’azione efficace di Satana con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della Verità per essere salvati.

 È facile immaginare la dialettica popolare israelitica che verrà adoperata per convincere gli  uni agli altri, si schiereranno due fazioni una per l’accordo, l’altra no, ma solo il rimanente che non piegherà le ginocchia e avrà risorse sufficienti per ubbidire al Signore. L’Anticristo s’ insedierà nel palazzo del Principe, nel frattempo costruito dagli Ebrei cioè nel tempio riedificato, e dopo la firma del patto lo romperà, cercando di trascinare Israele verso il solito annientamento, che dura da tempo immemorabile,  come sempre con la comparsa nel mondo di personaggi che si sono scagliati contro gli Ebrei, perseguitandoli spietatamente. Lo spirito di Agar è l’islamizzazione dell’Europa che, come nella statua di Nabucodonosor, con i  piedi d’argilla e con il ferro che non possono integrarsi, sono uniti fittiziamente con il movimento europeo di cristianesimo nominale, per perseguire ognuno i propri scopi e uniti solo dall’odio verso Israele.

 È in questo contesto, (bisogna fare riferimento all’Apocalisse ai Capitoli12-a17)per arrivare ad Harmaghedon (Apocalisse 16:16) e poi alla caduta di Babilonia (Apocalisse 17:5) dove i giudizi senza scampo saranno attuati dal Signore che giudicherà severamente. Ancora Paolo in (Romani 16:20) Il Dio della Pace stritolerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro  Gesù Cristo sia con voi. Dunque, dopo i giudizi sui nemici della croce e di Israele, una nuova fase si avvierà; come predice la Scrittura: (Romani 15:9) Per questo Ti celebrerò tra le nazioni e canterò le lodi al tuo nome. E ancora, (v. 10) Rallegratevi o nazioni con il suo popolo, e altrove: Nazioni lodate tutte il Signore; tutti i popoli Lo celebrino.

 Orbene, le nazioni avranno un compito che mai avevano avuto, di essere testimoni della Grazia del Signore verso il suo popolo prediletto. L’apostolo Paolo finisce in un crescendo straordinario la sua lunga lettera ai Romani, che abbiamo sfiorato per citazioni; infatti dice: (Romani 16: 25-27) A Colui che può fortificarvi secondo il mio vangelo e il messaggio di Gesù Cristo, conformemente alla rivelazione del mistero nascosto fin dai tempi più remoti, ma che ora è rivelato e reso noto mediante le Scritture profetiche, per ordine dell’Eterno Dio, a tutte le nazioni perché ubbidiscano alla fede. A Dio, unico in saggezza, per mezzo di Gesù Cristo sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen. È vero,  Dio rivela il suo amore per le nazioni perché tutti i popoli vengano alla conoscenza di Cristo Gesù per essere salvati mediante la fede, rivelando il senso del mistero il quale è quello che anche le nazioni più riottose all’Evangelo  possano trovare in Gesù Cristo  il vero Salvatore.

Realtà diversa per i credenti in Cristo

 Però, per i credenti è preparato un futuro di pace con Cristo che deve venire a rapire la sua Chiesa in un batter d’occhio come afferma: (1 Tessalonicesi 4:13-17) e nel penultimo verso dice: Poi noi viventi che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, nelle nuvole a incontrare il Signore nell’aria e così saremo sempre con il Signore. Certamente sarà una grande gioia l’essere con Cristo, coronerà con la sua amabile presenza il desiderio espresso tante volte, quando  noi adoriamo e ricordiamo il suo sacrificio < Finché Egli venga >.  Paolo, aveva raccomandazioni verso Israele  e verso le nazioni, ne ha anche per noi, esortandoci a una vita sobria. (Romani 16:17) Ora vi esorto, fratelli a tener d’occhio quelli che provocano le divisioni e gli scandali in contrasto con l’insegnamento che avete ricevuto, allontanatevi da loro. Costoro infatti non servono il nostro Signore Gesù Cristo, ma il proprio ventre, e con dolce e lusinghiero parlare seducono i cuori dei semplici. Indubbiamente, necessita che la nostra testimonianza sia vera, senza finzioni e trasparente nei fini. Il nostro scopo è quello di consolare e far prendere coscienza dell’amore di Dio rivelato nella Bibbia, a tutti gli uomini che riusciamo a raggiungere. Ci conforta che ultimamente cari lettori, siete aumentati in maniera consistente, segno che forse qualche interesse lo trovate negli scritti senza pretesa, che vi esponiamo in semplicità, così almeno crediamo di fare.

Conclusione

(Apocalisse 17:14) Combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché Egli è il Signore dei Signori, e il Re dei Re e vinceranno anche quelli che sono con Lui, i chiamati, gli eletti e i fedeli. Non ci poteva essere sorte migliore per chi ha posto la sua fede in Cristo Gesù, di sapere che trascorrerà l’eternità nella presenza di Dio, di Gesù e del suo Spirito con i titoli di chiamati, eletti e fedeli!

Ferruccio Iebole

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