revisioni e principali edizioni dell’800

Nell’800 si intensificano notevolmente gli sforzi per la diffusione dell’Evangelo e di conseguenza  la stampa delle Bibbie aumentò a livello esponenziale, la maggior parte delle edizioni vengono stampate in Inghilterra ma anche in Francia, Svizzera ed in Italia.

Una delle prime edizioni è un Nuovo Testamento stampato a Parigi nel 1803 dai F.lli Levrault alla quale seguono diverse edizioni stereotipate edite negli anni seguenti dalla SBBF a Londra (1808, 1810, 1811 e 1816)

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Nel primo ventennio sono, probabilmente,  stampate anche edizioni complete della Bibbia ma non si possiedono dati precisi poichè in quel periodo non venivano indicati gli Stampatori e neanche l’anno di stampa.

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Una revisione fatta dal Rolandi viene stampata nel 1819, ed è l’ultima che contiene anche gli apocrifi, che peraltro Diodati stesso aveva indicato nella sua traduzione quali libri di utile consultazione  ma non ispirati.

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Nel 1822 la Società Biblica stampa a Basilea la Bibbia completa senza gli apocrifi

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A testimonianza di quanto fosse tenuta in considerazione la traduzione del Diodati, nel 1831, Samuel Bagster stampò una Bibbia Poliglotta in otto lingue, chiamata oggi “Bibbia Bagsteriana” includendo per l’italiano il testo Diodatino. Le altre lingue sono: Ebraico, Francese,  Greco, Inglese, Latino, Spagnolo e Tedesco

(Alla fine di questa sezione sono riportate  Bibbie bilingue stampate nel XIX secolo)

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Un’edizione degli Evangeli del Diodati con riflessioni e note di Francesco Lamennais tradotti da Pier Silvestro Leopardi del 1846 stampata a Losanna da  S. Bonamici

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Un’edizione “particolare” del Nuovo Testamento fu stampata nel 1849 a Roma. Fu promossa da Giuseppe Mazzini durante il triumvirato con Armellini e Saffi alla guida della Repubblica Romana. Oggi delle 3000 copie stampate pare ne siano rimaste solo 6 o 7 esemplari (uno nella Biblioteca Valdese a Torre Pellice, due a Roma, uno nella Biblioteca Nazionale, l’altro nella Biblioteca dell’Istituto di Storia Moderna, gli altri ancora in Inghilterra al Museo Britannico Londinese, nella Biblioteca della S. B.B.F. ed in America); gli altri furono requisiti e bruciati alla restaurazione pontificia.

sotto frontespizio e prima pagina dell’Evangelo di Matteo dell’edizione Mazziniana

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Ancora nel 1849 si riuscì a dare alla stampa sempre sul suolo italiano e precisamente a Pisa un Nuovo Testamento (si noti nella pagina destra in basso il timbro “Deposito” di Fedele Betti a Genova)

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Si dovrà poi aspettare fino al 1860 per avere altre due edizioni stampate poco prima dell’unità d’Italia; una in tremila copie a cura della casa editrice Valdese Claudiana di Torino ed un’altra stampata a Firenze in occasione del trasferimento della capitale d’Italia

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Non si può non ricordare alcune revisioni sulla Diodatina della metà dell’800, stampate a Londra, a cura di alcuni evangelici:

un’edizione del 1850 stampata dalla SPCK di Londra viene comunemente attribuita a Teodorico Pietrocola Rossetti; anche se, per le nostre conoscenze in merito al nascente movimento delle assemblee di fratelli,  tale data sembra non coincidere con l’impegno in ambito evangelico del Rossetti stesso.

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Nel 1854 una revisione stampata dalla SBBF viene fatta da Salvatore Ferretti, il quale dopo aver abbracciato la fede evangelica porterà avanti a Londra il giornale “L’eco di Savonarola” dopo la morte di Camillo Mapei. Fondò anche, insieme alla moglie,  un  orfanotrofio evangelico continuando questa sua attività anche al rientro in Italia

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Nel 1855 a stampa della SPCK la revisione del Conte Piero Guicciardini. Il Conte apparteneva ad una delle più nobile casate di Firenze. Entrò in contatto dell’Evangelo e proprio a motivo della sua fede sarà condannato scegliendo l’esilio (1851) in Inghilterra. E proprio in quegli anni lavorò ad un revisione del Diodati. Lo fece insieme a George Walter, ma anche con l’ausilio del Rossetti e di Ferretti

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Nel 1856 fece una revisione Luigi De Sanctis stampata dalla SBBF

Il Desanctis fu una delle maggiori personalità del protestantesimo italiano nel XIX secolo ed era un ex sacerdote cattolico. Numerose furono i suoi scritti stampati dalla casa editrice Claudiana

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Altro raro esemplare presente alla Mostra è un Nuovo Testamento stampato, a Ginevra nel 1856, da Rambò e C

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NUOVO TESTAMENTO DEL 1872, TRADOTTO DA G. DIODATI. PRIMA EDIZIONE STAMPATA A ROMA DOPO L’UNITA’ D’ITALIA

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Nel 1875 a cura della Società Biblica Italiana viene stampata quella che  prenderà il nome di “Bibbia da pulpito”, un’edizione in folio che ancora oggi si può trovare nei locali di culto delle chiese evangeliche più vecchie

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Una segnalazione particolare:

Nel 1875 a Londra i fratelli Unwin fecero un’edizione straordinaria e compendiata da un’armonia dei quattro Evangeli, con un indice delle materie degli altri libri del Nuovo Testamento e un indice dei punti principali di fede e controversia. Risulta inoltre unico e particolarmente interessante il frontespizio [per maggiori dettagli “clicca qui” ]

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Nel 1881 il valdese Alberto Revel farà una sua revisione del Nuovo Testamento

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Nel 1894 a cura di una commissione presieduta da Giovanni Luzzi verrà fatta l’ultima “revisione ufficiale” al testo del Diodati anche se qualche piccola modifica verrà ancora fatta nel corso del ‘900

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Nell’ottocento sono state stampate, oltre alla Bibbia Poliglotta (vedi all’inizio di questa sezione) sono state stampate alcune edizioni bilingue con il testo Diodatino:

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 edizione della Bibbia, senza data [‘800], in italiano e francese stampata da S. Bagster

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Il libro dei Salmi in italiano e in “lingua” piemontese, stampati nel 1840

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Antico Testamento, in due volumi, del 1875 in ebraico ed italiano [Diodati] stampato a Trieste da A. Reichard e Comp.

 

[le foto pubblicate sono di esemplari presenti alla Mostra]