AFFINCHE’ NON SIATE SVIATI

Riconoscersi sviati religiosamente, da un certo punto di vista è realizzare una grossa delusione per essere stati prigionieri di illusioni o di miraggi, che nulla corrispondevano alla fede cristiana. Lo sconforto di scoprire la situazione anomala dovuta alla superficialità o alla falsa convinzione di essere nel giusto, cozza con la Verità del Vangelo che non mente, ma piuttosto indirizza l’individuo a costatare la sua lontananza dal Signore Gesù, e a porvi rimedio con la persuasione di avvicinarsi in fiducia al Salvatore. Purtroppo scoprire di essere sviati dalla Verità del Vangelo è doloroso, sale un rammarico increscioso per l’inganno subito; ma la benefica azione della Bibbia ha questo risvolto, di guidare a Gesù le anime assetate di giustizia e di redenzione eterna. Sarà un incontro fruttuoso e appagante perché dimorare in Cristo è sublime.  

(Ev. Giovanni 16:1) Io vi ho dette queste cose affinché non siate sviati. Quali erano le cose che Gesù proferiva per evitare ai suoi ascoltatori di essere sviati dalla Verità? Gesù era reduce da miracoli e dal messaggio di Grazia rivelato a tutti gli uomini. Altresì sottolineava l’opposizione del mondo al Padre, a Lui stesso, ai suoi testimoni e sintetizzava l’avversione alla predicazione e alle sue opere dicendo: (Ev. Giovanni 15:25) Mi hanno odiato senza motivo.

 È vero, senza motivo, anzi: (Ev. Giovanni 16:2) L’ora viene che chiunque vi ucciderà crederà di rendere un culto a Dio. Forse, fino a qualche tempo fa questo concetto pareva lontano dal nostro modo di intendere e di ragionare all’occidentale, ma dobbiamo dire che il terrorismo ci ha aperto gli occhi su chi uccide in nome del loro falso dio. Rendere un culto uccidendo è fuori da ogni sentimento e raziocinio, ma per quelli sviati nella mente e nel cuore sembra una cosa normale. Ancora una volta le Parole di Gesù attuano la Verità, interessando il nostro modo di ragionare e di progredire nel riconoscere la Verità,  e ubbidendo per vivere in comunione con Dio.

Un aiuto indispensabile per essere nella Verità.

(Ev. Giovanni15:26) Ma quando sarà venuto il Consolatore, che Io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della Verità che procede dal Padre, Egli testimonierà di Me, e anche voi Mi renderete testimonianza perché siete stati con Me fin da principio. Dunque questa promessa, questo aiuto e questo indirizzo prodotto dal Consolatore serve a toglierci dai legami dell’errore e approdare nel mare di Grazia, ovvero nella Verità del Vangelo, traguardo dell’azione dello Spirito di Verità. Si, la testimonianza lucida del Consolatore cioè dello Spirito Santo, è propedeutica alla Verità perchè è suo compito testimoniare di Gesù e della sua opera redentrice.

Non solo, ma altresì lo Spirito apre la mente dei credenti per apprezzare la rivelazione di essere stati con Gesù, avanti la fondazione del mondo. E’ vero, i credenti in Cristo erano già visti integri ed eletti prima della creazione. Grande consolazione quella di essere il frutto della fatica dell’anima di Gesù e del travaglio del suo spirito in quanto peccatori perdonati dalla sua Grazia. Tra le cose dette da Gesù, vi era un invito a non dimenticare le sue Parole, e forse queste dovevano prendere una interpretazione  che solo il Consolatore avrebbe svelato e chiarito nella sua grazia.

Una utilità finalizzata a convincere i peccatori.

( Ev. Giovanni 16:7) Eppure Io vi dico la Verità; è utile per voi che Io me ne vada, perché se non me ne vado non verrà a voi il Consolatore, ma se me ne vado Io ve lo manderò. Ecco svelato il segreto utile e fecondo per i suoi discepoli, verrà lo Spirito della Verità a integrare e insegnare la via del ravvedimento e a ricordare il grande valore della Parola di salvezza di Gesù. (Ev. Giovanni 16:8-9-10-11) Quando sarà venuto (il Consolatore) convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato perché non credono in Me, quanto alla giustizia perché vado al Padre e non Mi vedrete più. Quanto al giudizio, perchè il principe di questo mondo è stato giudicato.

Orbene convincere gli uomini peccatori di una alternativa per la salvezza e per la redenzione è ciò che lo Spirito di Verità produce in favore degli individui, che vogliono credere e accettano di andare a Gesù per la fede. Gesù aggiungeva: (Ev. Giovanni 16:12 Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata. Evidentemente Gesù faceva riferimento alla sua passione che appariva all’orizzonte, ma che i discepoli non potevano raccogliere che le avvisaglie. Doveva essere Gesù a spiegare gli eventi. Infatti in (Ev. Giovanni 16:20)  In verità in verità vi dico che voi piangerete e farete cordoglio, e il mondo si rallegrerà. Sarete rattristati, ma la vostra tristezza sarà cambiata in gioia.

Il perché di un cordoglio che sfocerà in gioia.

Non v’è dubbio alcuno che la passione tormentosa del Signore Gesù sarà una prova durissima, con varie sfaccettature colme di dolore insopportabile e violento, che solo Lui saprà resistere per amore dei peccatori. Gesù paragona il suo travaglio imminente a un parto della donna, che per intensità del dolore si stordisce e si rattrista, ma che il nascituro appaga in quanto a gioia la madre esausta dalle doglie. (Ev. Giovanni 16:22) Così anche voi siete ora nel dolore, ma Io vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi toglierà la vostra gioia.

E’ vero, nessuno avrà il potere di togliere la felicità di sapere il Signore Gesù risorto, trionfante e glorioso; la sua apparizione dopo il dramma del Calvario riempirà di grazia il cuore dei discepoli, che proprio dalla linfa dello Spirito Santo cioè la pace e la sapienza da Alto, interverranno nella testimonianza con potenza, franchezza e miracoli. Si, perché il Signore aveva promesso che lo Spirito della Verità, cioè il Consolatore, oltre ad annunziare cose a venire, avrebbe anche condotto i credenti: (Ev. Giovanni 16:13-14) Quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della Verità, Egli vi guiderà in tutta la Verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito e vi annuncerà le cose a venire. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà.

Dunque, dal tesoro di Gesù inestimabile e irraggiungibile per le forze umane, si dispone lo Spirito a prelevare quelle quote di intelligenza spirituale, di doni sapienziali, di pace e di gioia per rallegrare e colmare i credenti in Cristo. Ecco perché chi ha queste esperienze con il Signore non può essere sviato dalla Verità; il proprio cuore raggiunto dallo Spirito e dai suoi doni, creano una barriera all’errore, che alcune pratiche religiose vorrebbero distruggere per far tornare nella schiavitù e nella disperazione i peccatori, sfuggiti per un attimo all’incantesimo dell’Avversario, cioè di Satana. Orbene gli sviati dalla Verità hanno la possibilità di meditare ciò che la Bibbia dice e far fede alle sue Parole.

( Ev. Giovanni17:7-8) Ora hanno conosciuto che tutte le cose che Mi hai date vengono da Te, poiché le Parole che Tu mi hai date le ho date a loro; ed essi le hanno ricevute e hanno veramente  conosciuto che Io sono proceduto da Te, e hanno creduto che Tu mi hai mandato. Dunque i credenti hanno fatto l’esperienza con lo Spirito di Verità, cioè hanno conosciuto il compito di Gesù, cioè quello di redimere i peccatori; non solo, ma hanno  capito le opere e il mandato del Padre in accordo con il Figlio, infine compreso l’origine divina di Gesù e l’invio del Consolatore quale paracleto per colmare con la consolazione l’assenza del Redentore.

Orbene, è la gioia celeste provata nel cuore la scintilla che accende il ringraziamento e la preghiera,  indirizza la mente a sapere di essere nella via giusta, in Cristo, Signore e Salvatore. Gesù pregava in questo modo per i credenti di ogni tempo: (Ev. Giovanni 17: 15-17-19) Non prego che tu li tolga dal mondo, ma Tu li preservi dal Maligno…Santificali nella Verità; la tua parola è Verità…Per loro santifico me stesso, affinchè anch’essi siano santificati nella Verità. Che preziosa unità d’intenti e di comunione spirituale, è quella che lo Spirito e la Parola di Dio procurano ai credenti! Si, il Signore Gesù non poteva fare meglio che quello che ha fatto, in salvezza per i peccatori come noi. Grazie Signore Gesù!

Conclusione.

Abbiamo iniziato con l’affermazione di non essere sviati, bene, pensiamo con queste note di essere stati precisi e attenti a non andare oltre ciò che è scritto, per rallegrare i nostri cari lettori che dedicano del loro tempo a leggere queste brevi e semplici considerazioni. Un saluto caro a tutti e a risentirci Dio volendo, alla prossima settimana.

Ferruccio Iebole.

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