PROCLAMARE LE VIRTU’

Non è conoscere la semplice elencazione di virtù le quali risiedono in Gesù Cristo, che ci mettono al riparo dal giudizio imminente sul mondo e sugli uomini. Dio vuole che siamo salvati per fede, con lo scopo di risiedere con Lui per l’eternità, per partecipare alle nozze dell’Agnello ed essere alla lode della sua gloria.
Uno dei compiti affidati dal Signore Gesù ai suoi testimoni è quello di proclamare le Sue virtù. Poiché siamo consapevoli della differenza che esiste tra le Virtù di Cristo Gesù e noi, è giusto sottolineare qual è la nostra origine, per capire bene le diversità tra noi e Lui. Nella prima Epistola di Pietro (2:9) è detto Vi ha chiamato dalle tenebre alla meravigliosa luce; perciò, sebbene a malincuore per il nostro orgoglio umano, evidenziamo purtroppo una origine buia, scura e tenebrosa. Cosa vuol dire una siffatta affermazione e un’analisi così precisa nella determinazione del nostro stato esistenziale? Occorre dare risalto alla situazione di peccato in cui siamo stati concepiti, ovvero siamo una stirpe tenebrosa, immersa nella forza del peccato, e sebbene pensiamo di essere delle brave persone, siamo lontani e avversari della luce di Cristo. La continuazione del testo preso in esame, cioè il versetto (10) afferma: Ma ora avete ottenuto misericordia!
Allora tutto cambia, c’è una possibilità imprevista, ma risolutiva; inimmaginabile dal nostro punto di vista perché privi di forza, ma decisiva da parte di Dio. Le tenebre vogliono dire il buio, l’inconsapevolezza del percorso, l’ oscurità della via da seguire, la cecità assoluta e in fondo la disperazione. E’ il vuoto provato da molte persone che avvolte dalle tenebre, sprecano la propria esistenza essendo attirate dalle cose distruttive della vita di oggigiorno. L’elencazione sarebbe lunga, forse anche superflua, ma per chi guarda al proprio cuore o alla propria coscienza alla luce dell’Evangelo, per cui bisogna approfondire e lasciarsi attrarre dalla positività di Gesù il Salvatore.

Due parole impegnative: misericordia e luce
Abbiamo letto misericordia e luce meravigliosa: questo è il progetto che viene offerto all’uomo. La Bibbia ci comunica che gli uomini sono (Ep. Efesini 2: 5) morti nei peccati, questa è la sentenza; siamo senza forza vitale, appariamo peccatori perciò separati dalla comunione con Dio, senza speranza di eternità felice per la nostra anima. Ma qui entra in campo la misericordia di Dio, materializzata e realizzata nella persona amata di Gesù. Dio parlando del Figlio ci comunica ( Ep. Ebrei 1: 8) Il tuo trono o Dio dura di secolo in secolo e lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia. Da questo testo comprendiamo l’origine divina del Figlio, profetizzata da Isaia (9:5) Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere Ammirabile, Dio potente, Padre Eterno, Principe della Pace e ( Ev. Giovanni 1:1)  la Parola era Dio.

Gesù incontestabilmente Dio
Questi versi profetici citati in tutta brevità, dimostrano come Gesù il Figlio, non è nato come Figlio di Dio in terra: ma il bambino è nato, il Figlio ci è stato donato. (Ev.Luca 1:32) Sarà Grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo e il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre. Questa distinzione è vitale per la comprensione della persona di Gesù e della sua opera. Il Figlio nell’eternità dice ( Ep. Ebrei 10:7) Allora ho detto: ecco io vengo, nel rotolo del libro è scritto di me, per fare, o Dio la tua volontà, questa è ammantata di misericordia e di grazia. Le virtù di Gesù Cristo sono immense qualitativamente e infinite quantitativamente, per questo può soccorrere quelli che sono nelle tenebre. Già il suo concepimento è per virtù dello Spirito Santo ( Ev. Matteo 1: 20) ciò che in lei è generato viene dallo Spirito Santo. Alla nascita in terra Gesù reca all’umanità tutte le sue virtù: Grazia, Potenza di Vita, Potenza per chiamare, Potenza di comando, Guarigione, Virtù e Doni per crescere spiritualmente e Spirito Santo. Sono virtù diluite nel tempo, ma alcune come: ( Ev. Luca 2:9-10) e la gloria del Signore risplendè intorno a loro…io porto una buona notizia di grande gioia che tutto il popolo avrà, sono presenti alla nascita. Una caratteristica della natività, per i brancolanti nelle tenebre, è questo fascio di gloria che illumina e risplende già dall’inizio, che comunica gioia celestiale e reca una buona notizia. Ecco materializzate tre cose costanti del messaggio di redenzione di Gesù: luce, gioia e buone nuove. Gesù è la luce del mondo come accennato in (Ev. Giovanni 9:5) Io sono la luce del mondo; nel Salmo 16 (v. 11) Tu mi insegni la via della vita; ci sono gioie a sazietà in tua presenza, alla tua destra vi sono delizie in eterno. Ancora, (Ev. Matteo 25:21) Entra nella gioia del tuo Signore; infine (Ev. Giovanni 9:37 ) E’ Colui che parla con te e (Ev. Giovanni 8:31-32) Gesù disse: se perseverate nella mia Parola siete veramente miei discepoli, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. E’ decisamente un bel progetto fare degli uomini tenebrosi in radiosi di luce, tramutarli con delle parole evangeliche in nuovi elementi che assaporano gioia e libertà in una nuova vita.

Le sette virtù di Gesù Cristo
Vorrei sviluppare in breve, un commento alle virtù che Gesù manifesta con la sua apparizione nel mondo.

1) Grazia: (Ev. Giovanni 1: 17) la Grazia e la Verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. Il concetto di grazia esprime qualcosa di non meritato che raggiunge un indigente, nel caso dei peccatori una liberatoria immeritata, costata il sacrificio del corpo e del sangue del Salvatore, accompagnata dalla Verità della sua resurrezione ed ascensione al cielo. Senza questa certezza della resurrezione non vi sarebbe nessun perdono accordato; il sacrificio della croce sarebbe solo uno dei tanti supplizi imposti da una ragion di Stato qualsiasi, in questo caso da quello Romano. Invece la grazia di Gesù opera attivamente verso il peccatore, che raggiunto dall’Evangelo, crede a questa comunicazione ossia la buona notizia, la quale avvisa del perdono conquistato da Gesù a prezzo di sangue sulla croce (Ep. Romani 3:24) ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la resurrezione che è in Cristo Gesù. Quindi una notizia sicura, che certifica un risultato salvifico per chi pone fede e gratuitamente si avvale dell’opera di Gesù. Paolo sintetizzando dice ( Ep. Efesini 2:8) Infatti è per grazia che siete salvati mediante la fede, ciò non viene da voi; è il dono di Dio.

2) Potenza di vita: ( Ep. Ebrei 7:16) In virtù della potenza di una vita indistruttibile. Non v’è dubbio alcuno che Gesù è possessore di una vita indissolubile, eterna, gloriosa, manifestata nel cielo, gradita dal Padre, concorde con lo Spirito Santo, vita salvifica per chi crede dove sono riscontrabili i segni del suo sacrificio (Ep. Ebrei 9:26) E’ stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio. Nel libro dell’Apocalisse (5:6) Gesù è così raffigurato: Un agnello in piedi che sembrava essere stato immolato; caratteristica incancellabile del Salvatore. Gesù è un instancabile donatore (Ev. Giovanni 10:28) Io do loro vita eterna e non periranno mai e nessuno li rapirà dalla mia mano. Una garanzia di salvezza supportata da una potenza di vita.

3) Potenza di chiamare: (II Ep. Pietro 1:3) ci ha chiamati con la propria gloria e virtù. Ancora (Ep. II Timoteo 1:9) Egli ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata. Gesù rivolge a tutti un appello al ravvedimento, alla confessione dei propri peccati per ricevere il Suo perdono e la vita eterna. Non ci stanchiamo di propugnare questo comandamento di comunione.(Ev. Giovanni 11: 28) Il Signore è qui e ti chiama. Ti chiama con voce suadente o forte, dipende dal tuo udito spirituale. E’ una realtà evidente del suo programma salvifico, del suo sviscerato amore per il peccatore.

4) Potenza di Comando: (Ep. Filippesi 3:21) In virtù del potere che Egli ha di sottomettere a Sé ogni cosa. Questa potenza Gesù l’ha dimostrata in (Ep. Ebrei 1:10) Tu, Signore nel principio hai fondato la terra. Poi ai giorni della sua missione (Ev. Luca 8:21) Chi è mai Costui che comanda anche i venti e all’acqua, e gli ubbidiscono? Oppure (Ev. Luca 8: 55) Lo spirito di lei ritornò ed ella si alzò subito. Anche Lazzaro subisce questa potenza subordinante ( Ev. Giovanni 11:43) Gridò ad alta voce: Lazzaro vieni fuori! Questi esempi confortano e nutrono la fede come d’altronde le parole dell’ Ev. di Giovanni (8:51) In verità in verità vi dico che se uno osserva la mia parola non vedrà mai la morte.

5) Guarigione: (Ev. Luca 6:19) Quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti e tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva un potere che guariva tutti. Gesù guarisce perché è misericordioso, senza preferenze di sorta poiché conosce i bisogni di tutti. Il profeta Isaia profeticamente chiarisce come Gesù si carica dei peccati (Isaia 53: 4 ) Erano le nostre malattie ch’Egli portava, il suo innocente corpo è oppresso dai nostri misfatti e li sopporta fino all’estrema conseguenza sulla croce. L’ Ep. agli Ebrei (9: 11-12-14) ci spiega come Gesù è entrato nella presenza di Dio, dopo che è stato abbandonato sul legno, quando si è dovuto immedesimare con le nostre malattie, e in secondo luogo qualifica l’offerta e il sacrificio. Del corpo ci significa (V.11): Ma venuto Cristo sommo sacerdote dei futuri beni, egli attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto con mano d’uomo, cioè non di questa creazione, vuol dire che il sacrificio è stato gradito da Dio perchè Gesù come Agnello riveste la perfezione, e il sangue dello spargimento è accettato perché è offerto per lo Spirito Santo.(V.12) E’ entrato una volta per sempre nel luogo santissimo con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. (V.14) Quanto più il sangue di Cristo che mediante lo Spirito Eterno offrì se stesso puro d’ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente! Nessun dubbio: è una offerta pura che ha il potere o la virtù di purificare il peccatore. Questo è ciò che il sacrificio di Gesù produce e come ben soggiunge: (Ep. Romani 3:26) affinchè Egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù. Quindi viene reso comprensibile a tutti ciò che Gesù ha fatto, ed esposto chiaramente nelle parole paoline di  II Timoteo (1: 10) Salvatore nostro Cristo Gesù , il quale ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l’immortalità mediante il Vangelo.

6) Virtù e doni: (Ep. II Pietro 1:3-5-8) Grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù Cristo, il nostro Signore….Aggiungete alla vostra fede la virtù, e alla virtù la conoscenza ,ecc … perché se queste cose si trovano e abbondano in voi non vi renderanno pigri ne sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo. Un lieto programma di vita rinnovata attende chi si affida alle virtù del Salvatore, che promettono uno sviluppo di conoscenza e comunione impensabile alla mente umana. L’apostolo Pietro in questa epistola parlando della virtuosa Parola di Cristo dice: ( Ep. II Pietro 1:18-19) E noi l’abbiamo udita questa voce che veniva dal cielo…abbiamo la parola profetica più salda, farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro. Una crescita spirituale dunque è assicurata a chi ha fede in Gesù e segue la sua Parola, nonostante le tenebre vogliono irretire nel buio più completo i peccatori.

7) Lo Spirito Santo: (Ep. I Corinzi 2:12) Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo; ma lo Spirito che viene da Dio per conoscere le cose che Dio ci ha donate. Questa è un’affermazione importante; non siamo soli, in preda di dubbi o di cose imprevedibili, ma guidati dal sostituto di Gesù, cioè lo Spirito Santo che indirizza sul cammino della fede chi incontra nella via immaginaria di Emmaus. Lui come Gesù, apre la mente, purifica la coscienza, dischiude la conoscenza, indica la via della redenzione e del perdono, dispiega i suoi doni per la crescita del credente. Una cura imponente e personalizzata è quella assicurata dallo Spirito Santo. Il suo scopo è di far raggiungere la mente di Cristo a tutti i fedeli credenti ( Ep I Corinzi 2:16) Ora noi abbiamo la mente di Cristo, per questo distribuisce i suoi doni ( Ep. I Corinzi 1:7) in modo che non mancate di alcun dono.

Ecco chiarito perché vogliamo proseguire a proclamare le virtù di Gesù Cristo, il perfetto Salvatore illustrato dalla Bibbia, la Parola di Dio. Ci accodiamo a tutti quelli che hanno scoperto il Signore come personale Salvatore, come Buon Pastore, come Redentore inviato dal Padre, come Avvocato e Mediatore unico tra Dio e l’uomo, come Colui che sta per tornare.

Quella voce misericordiosa e quella lampada rilucente ti appartengono?

Ferruccio Iebole