IL PRINCIPE D’ISRAELE (2a parte)

prima del testo dell’articolo una comunicazione:
 
Per chi lo desidera è disponibile il vol. 2 che raccoglie i nuovi articoli di Ferruccio Iebole. Il volume e la spedizione sono gratuiti e disponibile per tutti coloro che ne faranno richiesta qui su fb, su info@lamostradellabibbia.com o 3334371113 (Corrado)
Sono disponibili ancora alcune copie del vol. 1 (anch’esse gratis)

doc1

ecco l’articolo:

 

Continuando nelle nostre riflessioni vogliamo analizzare le Scritture che Pietro citava dall’Antico Testamento, nel libro degli Atti a sostegno della figura di Gesù Cristo come Messia, Figlio di Dio, Salvatore e Principe, e dell’opera redentrice cui era stato spettatore ed ora testimone divulgatore assieme ad altri discepoli. Le fonti per sottolineare quelle verità provenivano da citazioni che lo Spirito Santo suggeriva e ispirava in Pietro, come traspare leggendo i richiami biblici per argomentare compiutamente e pienamente i fatti accaduti.

Dichiarazioni dei profeti, di Mosè e del re Davide

Il primo passo che citiamo è di Mosè: (Atti 3:22-23) Il Signore Dio susciterà in mezzo ai vostri fratelli un profeta come Me; ascoltatelo in tutte le cose che vi dirà. E avverrà che chiunque non avrà ascoltato questo profeta sarà estirpato di mezzo al popolo. E’ evidente che nessun profeta simile a Mosè sia mai apparso, se non Gesù: (Giovanni 3:14) E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato. Dunque Pietro identifica il profeta promesso con caratteristiche come Mosè nella persona del Cristo; poi passava a testimoniare in due significativi passi ciò che Gesù aveva compiuto per rendere edotto il popolo che ascoltava con interesse, (Atti 2:23-24) Quest’uomo quando vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la prescienza di Dio, voi, per mano di iniqui inchiodandolo sulla croce, Lo uccideste. Ma Dio Lo risuscitò, avendolo sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che Egli fosse da essa trattenuto. E’ certo, la morte non poteva trattenere un innocente, senza peccato, che volontariamente aveva deposto la Sua vita e fermarlo con dei legami mortiferi.

Qui scattava la citazione profetica di Davide che diceva: (Atti 2:25-28) Io ho avuto il Signore continuamente davanti agli occhi, perché Egli è alla mia destra, affinchè io non sia smosso. Per questo si è rallegrato il mio cuore, la mia lingua ha giubilato e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché Tu non lascerai l’anima mia nel soggiorno dei morti  e non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione. Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita. Tu mi riempirai di gioia con la Tua presenza. Il re salmista avanza tre considerazioni sulla continua presenza del Signore Gesù nel cielo come garante dello spirito suo, notando la Sua vicinanza alla sua destra e sapendo dell’approdo sicuro in cielo per la fede riposta nell’Agnello  e Salvatore. Davide insisteva ancora in questa lirica ispirata da Dio, affermando in tutta certezza sette cose che riguardavano il suo rapporto con il Santo, cioè il Figlio di Dio, li elenchiamo per facilitazione:

  1. Il cuore si rallegra,
  2. La lingua ha giubilato,
  3. La carne riposerà
  4. Non lascerà l’anima nel soggiorno dei morti,
  5. Il Cristo non subirà la decomposizione,
  6. Davide conosce la via della vita,
  7. Sarà riempito di gioia alla resurrezione, gustando la presenza del suo Salvatore.

Occorre notare come Davide sebbene prenda spunto dagli organi del suo corpo, rilevi come il suo spirito sia in mano a Gesù che vuol dire Resurrezione, Vita e Gioia eterna. (Giovanni 14:6) Gesù disse IO sono la Via, la Verità e la Vita, nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me. Il soggiorno dei morti non spaventava l’anima di Davide, lo ribadiva ancora nel (Salmo 23:4) Quand’anche camminassi nella valle dall’ombra della morte, io non temerei alcun male perché tu sei con me. Questo passo è degno della massima considerazione e fede nel Signore come Mallevadore  per l’eternità, una garanzia senza fine per come è grande il suo amore per noi. Un secondo verso descrive Gesù esaltato alla destra di Dio dopo essere stato immolato, risorto, asceso e contemplato da Davide: (Atti 2:34) Il Signore ha detto al mio Signore: siedi alla mia destra finchè IO abbia posto i tuoi nemici per sgabello dei tuoi piedi.

 Precedentemente Pietro aveva proclamato che Davide (v. 30) era  profeta, aveva previsto la resurrezione di Cristo, (Atti 2:32-33) Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato, di ciò noi tutti siamo testimoni. Egli dunque essendo stato esaltato dalla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite. Ancora (Atti 3:14-15) Ma voi rinnegaste il Santo, il Giusto e chiedeste che vi fosse concesso un omicida e uccideste il Principe della Vita, che Dio ha risuscitato dai morti. Sui nemici di Dio, cioè la terra che fa da sgabello ai suoi piedi con le sue nazioni, corrispondono ai nemici individuali e deliberati  che respingono la Grazia di Cristo, offerta ritenuta insignificante e spregevole che condurrà gli oppositori purtroppo a divenire uno sgabello sotto i piedi di Gesù. 

 Orbene, l’invito di Pietro che sostava sotto un emblematico ed efficace portico di Salomone, e invitava  a ravvedersi difronte alla narrazione dei fatti, confermati dalla luce delle antiche profezie, erano ulteriormente suffragati da: (Atti 3:19-21) Ravvedetevi dunque e convertitevi perché i vostri peccati siano cancellati e affinchè vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro e che mandi il Cristo che vi è stato predestinato cioè Gesù. Messaggio particolarmente chiaro e potente per uditori attenti e con voglia di fede e non di religione. Dunque vi erano ancora dei tempi di refrigerio che dovevano arrivare; sono gli attuali di oggigiorno. Dopo tante prove e traversie il popolo d’Israele ben presto vedrà realizzarsi le rimanenti profezie che lo riguardano.

Questi tempi sono quelli profetizzati con precisione da Gioele (Atti 2:17-21) Avverrà negli ultimi giorni ,dice  Dio che IO spanderò il mio Spirito sopra ogni persona, i vostri figli  e le vostre figlie profetizzeranno ,i vostri giovani avranno delle visioni e i vostri vecchi sogneranno sogni. Anche sui miei servi e sulle mie serve, in quei giorni spanderò il mio Spirito, e profetizzeranno . Farò prodigi su nel cielo, e segni giù sulla terra, sangue e fuoco e vapore di fumo. Il sole sarà mutato in tenebre, la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore. E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato. Allora, i tempi che sembrano veramente maturi, saranno caratterizzati da questi eventi e segni: apparirà un giorno glorioso, quello di Cristo, dove chiunque, prima che ciò avvenga, potrà invocando il Signore, essere salvato per fede dall’imminente catastrofe, che si abbatterà sul mondo incredulo alle profezie bibliche, profezie e promesse divine sempre mantenute e attuate dal Signore stesso.

Babilonia la grande

Bisogna sottolineare che gli Atti degli Apostoli sono Scritture straordinarie, che permettono attraverso le antiche citazioni dei profeti di avere un quadro presente di ciò che deve arrivare e succedere nel mondo. (Atti 4:25-28)Colui che mediante lo Spirito Santo ha detto per bocca del suo servo Davide, nostro padre: Perché questo tumulto fra le nazioni e i popoli meditano cose vane? i re della terra si sono sollevati, i principi si sono riuniti insieme contro il Signore e contro il suo Cristo. Proprio in questa città contro il suo santo servitore Gesù che Tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d’Israele per fare le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero.  

Non v’è dubbio che trattasi del tempo della Grande Tribolazione di (Apocalisse 13:1-18) e della citazione di (1 Tessalonicesi 5:3) dove il potere regale (Erode) e il potere governativo (Ponzio Pilato) uniti al potere religioso dell’Ecumenismo, contrasteranno inutilmente  la gloriosa apparizione di Gesù e dei suoi santi. Già vi avevano provato durante la prima apparizione di Gesù in terra,  ora quello spirito malvagio e multiplo ritenterà la prova: (Atti 3:13) Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri, ha glorificato il suo servo Gesù che voi metteste nelle mani di Pilato e rinnegaste davanti a lui mentre egli aveva giudicato di liberarlo. Questa sarà l’ora di Babilonia, ma i giudizi su di essa saranno trancianti e spietati. Ci fermiamo qui dopo questo breve accenno perché siamo certi che proseguire nelle profezie sia materia dove occorre  avere almeno un’infarinatura, se no diventa tutto difficile, forse barboso.

Ultime tre considerazioni

 (Atti 1:6-8) Quelli dunque che erano riuniti gli domandarono; Signore è questo il tempo che ristabilirai il regno a Israele? Egli rispose loro: non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea e Samaria e fino all’estremità della terra.  Orbene, i tempi sono sconosciuti agli uomini e sono riservati al Signore, i segni dei tempi avvisano gli uomini ad essere pronti per l’incontro con Gesù. (Atti 3:24-25)  Tutti i profeti da Samuele in poi hanno  anch’essi annunziato questi giorni. Voi siete i figli dei profeti e del Patto che Dio fece con i vostri padri dicendo ad Abramo nella tua discendenza tutte le nazioni della terra saranno benedette. È vero, tutte le nazioni hanno goduto di vere benedizioni naturali, predisposte dalla sapienza del Creatore, ora con gli esperimenti umani tipo Assenzio (Cernobyl) e l’inquinamento massiccio incurante del creato, le nazioni rischiano il disastro ambientale dovuto all’accaparramento delle risorse naturali da parte di pochi a danno di altri.

Un posto vacante lascito dal suicida

  (Atti 1:20) Infatti sta scritto nel libro dei Salmi: La sua dimora diventi deserta e più nessuno abiti in essa e il suo incarico lo prenda un altro. La profezia contro Giuda  Iscariota era drastica come contro quelli che rifiutano la croce e la fede; in quanto all’incarico di Apostolo lo prenderà con sommo profitto Paolo, anch’esso proporrà citazioni delle Antiche Scritture per esporre una  puntuale e approfondita analisi dell’opera di Cristo. Perciò nel salutarvi e nel darvi appuntamento alla settimana prossima Dio volendo, calorosamente ci accomiatiamo e vi invitiamo a pregare per la diffusione della Bibbia nei cuori dei peccatori.

Ferruccio Iebole

Lascia una risposta

Your email address will not be published / Required fields are marked *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>