QUELLO SPIRITO CHE OPERA OGGI NEGLI UOMINI RIBELLI

Il versetto proposto è: (Efesini 2:2) Ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di questo spirito che opera oggi negli uomini ribelli.

Vi sono tre elementi che caratterizzano quelli che sono preda dell’Avversario di Gesù Cristo e che vi sguazzano bene, finchè l’Evangelo li raggiunge perché cessino la vita disordinata, peccaminosa e si rivolgano a Colui che chiama per Grazia e  per virtù, al fine di strappare dalla morte seconda quante più anime possibile.

Tre posizioni dei ribelli

  1. Seguono l’andazzo di questo mondo
  2. Seguono il principe della potenza dell’aria
  3. Seguono lo spirito di ribellione divenendone degli esecutori volontari.

Gli uomini, cioè il mondo, dalla visione di Dio è stato l’oggetto del suo smisurato amore e allo stesso tempo meta di disapprovazione e rifiuto, dopo che il rigetto della Grazia ha preso il sopravvento sul modo di pensare o di vivere. L’andazzo del mondo è questo: opposizione al volere, ai disegni e alle opere di Dio. (I Ep. Corinzi 1:21) Il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza. Ancora (II Corinzi 7:10) La tristezza del mondo produce la morte; perché ( I  Giovanni 5:19) Tutto il mondo giace sotto il potere del Maligno. Dunque l’approccio del mondo nei confronti di Dio è di sostanziale rifiuto. Come visto la potenza del principe dell’aria consiste nell’irretire nella disubbidienza gli uomini orgogliosi e irresponsabili, sebbene ammoniti e avvisati con dolcezza divina. (I Corinzi 3:19) Perché la sapienza di questo mondo è pazzia davanti a Dio.

 Un altro verso è questo: (Giovanni 16:11) Il principe di questo mondo è stato giudicato; ma esercita ancora la sua mortale influenza. Infine lo spirito di ribellione mostra la sua potenza entrando tristemente addirittura nel cuore e nel corpo delle persone: (Luca 22:3) Satana entrò in Giuda chiamato l’Iscariota.

L’opposizione del mondo nei confronti del Primogenito e Principe della vita

Dio introducendo il Signore Gesù nel mondo: (Ebrei 1:6)  Quando introduce il Primogenito nel mondo, subito si scatenerà tramite Erode la ferma opposizione alla venuta del Figlio con la strage dei fanciulli neonati. In seguito il mondo rifiuterà il messaggio evangelico di Gesù, (Giovanni 17:21-23-26) Il mondo creda che TU mi hai mandato… affinchè il mondo conosca che TU mi hai mandato…Padre giusto il mondo non Ti ha conosciuto.

È vero, Gesù e di conseguenza il Padre sono stati allontanati dalla vita degli uomini nonostante l’amore di Dio per il mondo, ben sintetizzato nel versetto di: (Ev. Giovanni 3:16) Perché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna. (II Ep. Corinzi 5:19) Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe e ha messo in noi la parola della riconciliazione.

Quali azioni preziose sono quelle immaginate e attuate dall’amore divino di Dio e del Figlio, nel proclamare salvezza agli uomini e nell’indirizzare non fuori da noi, ma dentro di noi, la parola della riconciliazione. Siamo favoriti nel non orientarci fuori di noi, alle religioni umane per cercare rapporti con Dio, ma in noi possiamo seguire la voce di Cristo che ci chiama e invita a credere in Lui. Infatti: (I Giovanni 2:2) Egli (Gesù) è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto peri nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

Un sacrificio perfetto

Capire il sacrificio propiziatorio è la chiave della salvezza; cosa vogliono dire questi due termini? (I Pietro 3:18) Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, Lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne ma reso vivente quanto allo spirito. Questa risposta con l’autorità della Parola è evidente; essa esprime in sintesi l’azione di salvezza compiuta dal Salvatore in favore degli uomini. Il suo sacrificio cruento della croce si indirizza in due direzioni; verso il cielo per soddisfare la giustizia del Padre e per concedere la Grazia,  verso i peccatori assolvendoli dalle loro colpe e dai peccati, ottenendo così la redenzione e la vita eterna. Dunque è credere e affidarsi alla fede in Gesù la risoluzione della nostra condizione di peccatori, ma è altresì vero che questa via è contrastata dal mondo, perché non vuole deliberatamente  riconoscere Gesù quale Redentore e unico Mediatore.

Ammettere che Gesù è il Salvatore del mondo vuol dire che Dio è Giusto e il suo Figlio degno di onore e gloria che il mondo non vuole riconoscere. Però chi crede realizza una preziosa promessa: (I Co 2:12-13)Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio per conoscere le cose che Dio ci ha donate e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. Orbene, sono palesi le azioni dello Spirito Santo nel rivelare ai credenti le Verità bibliche, al fine di conservare e accrescere la fede in Cristo, per non subire più il fascino delle cose passate e cariche di veleni mortali. Dunque per queste benefiche benedizioni possiamo crescere nella conoscenza e nell’amore di Dio e del Figlio.

Parole insegnate dalla sapienza umana

Una domanda vogliamo porre sul cuore dei nostri lettori, senza voler influire negativamente su loro, ma la tua fede su cosa è basata? Su quale fondamento sono le cose di fede che ti sono state insegnate;  dalla sapienza umana ben organizzata o dallo Spirito di Dio? La risposta deve essere segreta, nella tua coscienza, per analizzare con sincerità se ciò che credi è conforme ai dettati biblici, oppure se vi sono dubbi da risolvere. ( I Corinzi 11:32) Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore per non essere condannati con il mondo. Ancora: ( I  Giovanni 2:17) Il mondo passa via con la sua concupiscenza, ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno. Dunque è bene ragionare con la parola del Vangelo per vedere che non vi siano radici di idolatria o di nozioni poco chiare sul sacrificio propiziatorio di Cristo, e se possiedo la presenza dello Spirito Santo in conseguenza di ciò che è il mio patrimonio di fede. Non è un esame superficiale o da scartare velocemente, ma una meditazione da ponderare attentamente per prendere decisioni alla luce del Vangelo.

Un mondo che passerà come una meteora

(I Corinzi 7:31) la figura di questo mondo passa. La sicurezza  che il mondo religioso concede è effimera, non poggia su certezze solide basate sull’autorità della Bibbia; sovente sono mediazioni che poco hanno a che fare con le verità imperniate con la Parola di Dio. Spesso e volentieri sono semplici riassunti o riepiloghi sintetizzati di parole bibliche con aggiunte  forvianti e contrarie alla Parola di Dio stessa, Perciò occorre essere guardinghi e analizzare bene come possiedo la mia fede e in cosa credo. Le citazioni bibliche copiose di questa nota servono a chiarire il messaggio evangelico della Bibbia; almeno questa è la nostra intenzione per recare consolazione e ricerca proficua. (I Pietro 1:25) La Parola del Signore rimane in eterno e questa è la Parola che vi è stata annunziata. Dunque incoraggiamoci nel guardare a Cristo il nostro Salvatore che sta per tornare.

 Un caloroso saluto a tutti e a risentirci la prossima settimana a Dio piacendo.

Ferruccio Iebole

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