L’AZIONE BENEFICA DELLO SPIRITO SANTO

Molte sono le azioni eseguite dallo Spirito Santo in favore dei credenti in Gesù Cristo il Salvatore, che nella Sua Grazia ha provveduto e mandato il suo Spirito per indirizzare, consolare e sopperire alle nostre carenze, quindi farci marciare più speditamente verso la meta del cielo.

Pensiero di Dio

Paolo l’Apostolo delle genti scrive: (Ep. Romani 11:33) Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! Infatti chi ha conosciuto il pensiero del Signore? Commentare questo versetto per noi microbi della creazione, persone limitate nella comprensione, scientemente peccatori e inconcludenti per natura, risulta difficile fornire un’analisi accettabile e sostanziosa. La nostra mente, occorre confessarlo, è di fattura finita, carente nell’intendimento e instabile negli obiettivi, in altre parole bisognosa di rivestire un carattere diverso, dove l’intelligenza sia impiegata per un traguardo superiore. Il pensiero di Dio lo si conosce nella esclusiva rivelazione che il Figlio, cioè il Signore Gesù Cristo, dona a quelli che ascoltano la sua voce e sono interessati a progredire nella conoscenza del Salvatore e del Padre.

 La voce di Cristo ovvero l’Evangelo, propone un’apertura della mente per intendere il pensiero di Dio, per attingere a quella scienza divina, preclusa all’intelligenza umana, se non instradata e guidata dallo Spirito Santo. La lettura della Bibbia non può essere paragonata a quella di un qualsiasi libro o di un romanzo, di qualunque manuale religioso, perché ben presto arriva un senso di stanchezza opprimente e fastidio per cose che non si capiscono. Chi per vezzo letterario o culturale ha letto tutta la Bibbia, e senza l’assistenza dello Spirito Santo scorso la Parola di Dio, troverà in essa una fonte d’indifferenza, una barbosità solenne e delle conclusioni che proclamano distanza e disinteresse. Per essere attirati dalla Bibbia, cioè dal pensiero di Dio, occorre proprio il suo intervento. (Ev. Giovanni 6:44)  Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato. La domanda non è se il Padre vuole che siamo attirati, ma vuol farci sapere che nel Mandato siamo già stati attirati, quindi siamo invitati a venire al Padre tramite il solo Mediatore esistente (Ep I Timoteo 2:5-6) Infatti vi è un solo Dio e anche un solo Mediatore  fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti. Appare evidente, meditando sopra quanto scritto, che tra il cielo e la terra vi è un solo Mediatore, esclusivo, solitario, non accompagnato da altri mediatori più piccoli o meno importanti. E’ vero gli uomini religiosi immaginano di poter aggiungere con i loro riti altri mediatori o altre  mediatrici, purtroppo inutilmente, perché il dominio del cielo appartiene solo al Celeste Salvatore. Perciò bisogna seguire l’esclusiva prassi dell’Evangelo: (Ev. Giovanni 6:$5) Ogni uomo che ha udito il Padre e ha imparato da Lui, viene a Me. Non vi sono dubbi: chi ha ascoltato in maniera concreta e imparato, cioè si è disposto alla fede, va a Gesù, il solo Mediatore confidando nel perdono gratuito di Cristo, l’unico Salvatore dimorante nel cielo alla destra di Dio.( Ev. Giovanni 6:47) In verità, in verità vi dico: Chi crede in Me ha vita eterna. La vita eterna è promessa già ora per quelli che credono; il Mediatore si fa garante per quelli della fede, che hanno compreso la Grazia e l’impossibilità di salvarsi da soli, ma confidano esclusivamente nei meriti eterni di Gesù acquisiti sulla croce. A questo riguardo, per deformazioni ottenute nel corso del tempo, qualcuno pensa di potersi presentare in un giorno futuro davanti a Dio con la propria giustizia e essere assolto o giudicato degno di vita eterna. In fin dei conti sovente si sente dire,< Io non ho fatto del male grave, non ho ammazzato nessuno, non ho commesso ingiustizie ecc. > cioè una pomposa autoassoluzione.

Tutti privi della gloria di Dio

Bisogna pensare con il pensiero di Dio e non con il nostro: (Ep. Romani 3:23) Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio. In una emanazione potente di gloria, cioè in una manifestazione calda, rovente e infuocata come quella della gloria divina, pensare di sopravvivere e non essere annientati da tale magnificenza, vuol dire sottovalutare la persona di Dio Giudice e non ascoltare il Vangelo. Nella parabola delle nozze (Ev. Matteo 22:1-14), in un contesto terreno, quindi meno influente del cielo, l’intruso che non aveva il vestito di nozze, dato gratuitamente dal padrone di casa per manifestare l’ordine e l’invito, aveva la bocca chiusa, il rossore sulla faccia di indesiderato e l’accompagnamento fuori del convito con mani e piedi legati. Questo esempio ci fa riflettere, che inutilmente possiamo credere o pensare di  sussistere di fronte a Dio, con i nostri meriti umani o le nostre qualità; No, abbiamo bisogno tutti della Grazia e della Giustizia di Gesù per superare l’infuocato giudizio divino. Infatti il seguito del testo ci conforta:(Ep. Romani 3:24)  Ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. Che bella notizia evangelica; Dio ci applica per Grazia cioè gratuitamente la redenzione di Gesù, per tutti quelli che credono sinceramente per la fede in questa opera. Forse qualcuno potrebbe dire: credo, quindi sono a posto, lo dice la Scrittura! Si , è vero, è così; ma per non essere superficiali e per non affermare uno stato incontrollabile che potrebbe rivelarsi falso, conoscendo la meschinità e la mistificazione degli uomini, Dio a chi crede con la fede dona lo Spirito Santo, che conferma l’avvenuta salvezza e dell’adozione quali figli. La caparra dello Spirito Santo spiega come la nostra morte sia cambiata in vita con la Grazia e la fede: (II Ep.  Corinzi 5:4-5) Ma di essere rivestiti affinchè ciò che è mortale sia assorbito dalla vita. Or Colui che ci ha formati per questo è Dio, il quale ci ha dato la caparra dello Spirito; ancora (II Ep. Corinzi 1:21-22-) Or Colui che con voi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti è Dio, Egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori.  Che preziosa verità sapere che quando si crede, si riceve forza, unzione, riconoscimento celeste e Spirito Santo perché la conversione sia vera e riscontrabile, per aderire a una comunione vera con altri riscattati. Non vi sono sotterfugi o tentennamenti di sorta quando si crede, si riceve da Dio l’assicurazione che saremo un giorno con Lui. Un versetto riassuntivo ed efficace è: (Ep. Efesini 1:13) In Lui voi pure, dopo aver ascoltato la Parola della Verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in Lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso. Sicuramente in base a queste verità nel cielo non vi saranno degli intrusi, dei finti credenti o degli autoproclamati giusti. La selezione la farà il Signore preventivamente, forse qualcuno, che si spaccia per credente, non sarà presente  all’appello celeste, rivelando una finta adesione all’Evangelo. Altri invece, che non pensiamo credenti, saranno resi partecipi della gloria celeste.

Lo Spirito Santo: la caparra  dirigente la vita dei credenti

Lo Spirito Santo, questo ospite discreto della nostra vita di credenti, ci insegna e ci guida nella Verità, perché acquisiamo dimestichezza e forza con la Parola di Dio, al fine di non essere dispersi nella cultura biblica fine a se stessa e che non porta frutti per la gloria di Cristo. Materia centrale per la nostra mente rinnovata e per la nostra spiritualità è la giustificazione data da Gesù, (Ep. Romani 8:10) Lo Spirito da vita a causa della giustificazione. E’ vero lo Spirito da vita, quando si è morti nei peccati, ma si accatta l’invito a credere in Gesù; Il Consolatore continua a rinnovare questa vita ottenuta per Grazia  (Ep. Romani 8:13) Ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete. Ancora (Ep. Romani  8:14) Infatti tutti quelli sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. I guidati nella comunione dallo Spirito Santo gioiscono della figliolanza, ringraziano e adorano spontaneamente il Signore Gesù della Grazia e della Salvezza ottenuta. La confidanza dei salvati in Dio è grande e la Parola di Dio accerta e infonde sicurezza per l’avvenire celeste: (Ep. Romani 8:15) E voi avete ricevuto lo Spirito di  adozione mediante il quale gridiamo <Abba Padre!> L’opera dello Spirito Santo continua in quelli che adorano e che glorificano il Signore con un culto, secondo la Sua volontà e non secondo i riti degli uomini. Se nella nostra vita possiamo elevare queste parole <Abba Padre>, vuol dire che abbiamo confidenza con il Dio del cielo: Quello che non abita in templi fatti dagli uomini (Atti 17:24) non abita in templi costruiti da mani d’uomo; e non è servito dalle mani dell’uomo, come se avesse bisogno di qualcosa. Lo Spirito ci conferma tre cose: la salvezza, la figliolanza e la vita eterna di eredi di Dio. (Ep. Romani 8:16-17) Lo Spirito stesso attesta insieme al nostro spirito che siamo figli di Dio...eredi di Dio e coeredi di Cristo. Com’è preziosa la Parola di Dio e che lucida comprensione ci dona attraverso la guida dello Spirito, cioè di sapere ogni cosa per ciò che riguarda l’avvenire. Nessuno e nessuna cosa potrà separare il destino dei credenti legato perennemente a Gesù Cristo, nessuno li può rapire dalla mano del Salvatore, nessuna freccia avversaria può scalfire la vita risorta  di Cristo  applicata al corpo morto dei credenti. (Ep. Romani 8:17) per essere anche glorificati con Lui. La glorificazione aspetta i credenti, che parteciperanno al destino della Chiesa universale, ovvero il corpo di Cristo.

I sospiri ineffabili dello Spirito Santo

Molte ancora sono le azioni benefiche dello Spirito Santo, ne vogliamo sottolineare alcune, per il momento che interessano le nostre fragilità. (Ep. Romani 8:26-27) Allo stesso modo ancora lo Spirito viene in aiuto della nostra debolezza perché non sappiamo pregare come si conviene, ma lo Spirito intercede Egli stesso per noi con sospiri ineffabili. E Colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché Egli intercede per i santi secondo il volere di Dio. Il dettato di questi due versi è chiaro: Lo Spirito Santo cioè il Consolatore conosce le nostre fragilità, Paolo esclamava (Ep. Romani 7:14) Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte?

Si, chi ci libera da questa inettitudine, da questo stato di inefficienza? lo Spirito Santo con i suoi sospiri! La nostra incapacità a pregare Dio, è sopperita dalla Sua intercessione, come Cristo è il solo Mediatore anche lo Spirito è un Intercessore che conosce la materia del desiderio dei nostri cuori. Egli ci fa raggiungere, tramite la sua intercessione, i suoi sospiri, il volere di Dio per noi; cioè lo Spirito rende chiara quella volontà divina perché noi che possiamo essere accettevoli e identificati come quelli i quali amano Dio. Lo Spirito Santo interviene in nostro favore in due direzioni: la prima quando (Ep. Romani  8:11) Colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali. In secondo luogo al rapimento della Chiesa o alla Resurrezione, lo Spirito griderà per noi <Abba Padre> il grido degli adottati (Ep. Galati 4:6) Lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori che grida Abba Padre. Abbiamo dunque una garanzia, sia quando cadiamo nel peccato e confessiamo i nostri falli al Signore, sia quando in attesa vivente del rapimento o della resurrezione perché già deceduti, siamo sempre guardati per il desiderio e la volontà di Dio, cioè di attorniarsi di eredi e di coeredi di Gesù Cristo nella gloria celeste.

La libertà dello Spirito Santo.

(II Ep. Corinzi 3:17-18) Ora, il Signore è lo Spirito e dove c’è lo Spirito del Signore li c’è libertà. E noi tutti a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria secondo l’azione del Signore che  è lo Spirito. L’analisi è  efficace: con lo Spirito esiste una libertà sconosciuta ai religiosi o a quelli investiti da autorità umana, che detestano la libertà dello Spirito perché li priva di un fantomatico potere e li trascina nella mediocrità delle loro azioni inutili in campo spirituale.  Lo Spirito di Cristo, Colui che è stato inviato per ribadire la redenzione del corpo e dell’anima dei peccatori ravveduti, ha il compito di trasportare spiritualmente i credenti quando adorano, di gloria in gloria, cioè un percorso adatto per i liberi adoratori, lontani dai riti religiosi e pretenziosi. Com’è prezioso vedere splendere il volto di Gesù nella sua dimensione di gloria, e non perdersi in giaculatorie o tiritere senza senso. L’azione dello Spirito oltre alla libertà dagli schemi umani, ci trasforma in avere un comportamento di riflessione sul sacrificio glorioso di Gesù, fino a quasi sfiorare la sua immagine gloriosa, riflessa come in uno specchio. Certamente gli specchi di allora non erano nitidi come quelli di adesso, questo non impedisce di capire quale privilegio abbiamo, quando adoriamo il Signore e  di saperlo glorificato nel cielo che intercede per noi. Il libero accesso a Dio è garantito dal sangue del sacrificio di Gesù: ( Ep Ebrei 10:19) Avendo dunque fratelli libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue di Gesù, per quella via nuova e vivente.

I frutti dello Spirito Santo.

(Ep. Galati 5:22) Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo, contro queste cose non c’è legge. Che bei frutti dispone lo Spirito e vuole gratificare i credenti con queste virtù eccelse, messe a disposizione di quelli che sono liberi, servono e adorano in Spirito e Verità il Signore. E vero la vita cristiana si avvale di una conoscenza che il mondo non conosce e non comprende perché rifiuta la guida dello Spirito Santo.

Conclusione.

(Ep. Galati 5:25) Se viviamo dello Spirito camminiamo anche guidati dallo Spirito. Che gioia sapere con certezza di poter camminare sospinti dalla Grazia e accompagnati dallo Spirito Santo, per acquisire sempre più quella illuminazione della Parola di Dio, che deriva dall’unzione e dalla intercessione dello Spirito Santo. E’ quello che speriamo per noi e per i nostri cari lettori che ci seguono in questo percorso.

Ferruccio IEBOLE  

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